sabato 17 settembre 2011

NASCONO NUDI

Nascono nudi
Nei villaggi sperduti
Non vergognandosi
Del proprio aspetto


Ancora piccoli
Sgranano gli occhi
Alla luce
Sorridendo di serenità
Con piccoli vagiti
Che vogliono comunicare
Tutto l’universo più puro
Che hanno dentro.


Si guardano intorno
Mentre tentano
Di compiere i primi passi
Carponi.
E Piano piano
Imparano a riconoscere
Ciò che li circonda.


Giocano con cose semplici
E fanno loro lunghi discorsi
A noi incomprensibili.


Prendono coscienza
Dei propri limiti
Poco a poco
Allungando le braccia
Fin dove arrivano.

Quando si sono fortificati,
Tentano di sollevarsi
Sulle gambe
E provano a camminare,
Sulle prime ricadono.

Giocando
Si educano alla fantasia
E tutto gli è nuovo
E vorrebbero imparare,
Ma sono ancora piccoli.


In piedi
Ritti sulle proprie gambe
Come piccoli capitani
Su vascelli in mezzo agli oceani
Pronti a sfidare
Le tempeste della vita.

I primi passi
Sicuri
Da un punto di partenza
A un luogo stabilito
Senza ripensamenti.

Imparano a comunicare
Poco a poco
Usando le nostre parole

Iniziano a montare delle piccole
Frasi
Con le quali provano
A trasmetterci.

Acquistano scioltezza
Nella lingua,
Iniziano a domandare


Non si accontentano
Delle prime risposte
Date da noi
Che veniamo colti impreparati
E continuano a chiedere
Finché non cadiamo
In contraddizione.

Ci costringono
A riconoscere i nostri errori,
Piccoli d’aspetto
Ma grandi d’animo
Loro non ammettono infrazioni:
Se le regole esistono
Vanno rispettate
Alla lettera e nelle virgole.

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